Arredare un bagno stretto e lungo

arredo bagno stretto e lungo

Risulta difficile immaginare come arredare un bagno stretto e lungo quando siamo in procinto di vedere la planimetria della casa o dobbiamo rinnovare l’intero arredamento e gli spazi non sono così ampi come vorremmo. Nonostante ciò si può disporre di un bagno accogliente, confortevole e funzionale anche se stretto senza abbattere le pareti per modificare il locale.

Partiamo dalla domanda fondamentale: come disporre i sanitari?
Intanto cercate di porre attenzione nel disporli tutti in un solo lato: wc, bidet, lavabo, vasca, termo arredamento e lavatrice; la doccia, invece, può seguire altre regole. In questo modo avrete sfruttato al massimo una parete lasciando libera l’altra, evitando complicati slalom tra ogni sanitario. Questa regola è la più importante! In un bagno molto stretto sono molto comodi i sanitari con profondità ridotta; dovete considerare che wc e bidet regolari sono profondi circa 52-55 cm, mentre la profondità dei sanitari cosiddetti salvaspazio o compatti non supera i 50 cm e può arrivare addirittura a 42-45 cm. Il vantaggio principale di questi sanitari è che fanno guadagnare qualche centimetro ed agevolano il passaggio.

E dove mettere la doccia? In un bagno davvero molto stretto avrete due possibilità:
1) posizionare la doccia in fondo: vi permetterà di posizionare un piatto di 125 cm;
2) collocare la doccia passante: potrete adagiare un piatto di 70 cm per non compromettere completamente il passaggio.

Decidere se mettere la doccia in fondo o passante dipenderà anche dalla posizione della finestra. Se opterete per la doccia in fondo, rimarrà dentro la cabina ma con avrete alcun tipo di problema se il serramento è in alluminio o in PVC; se, invece, avete la finestra in legno, questo materiale teme il ristagno d’acqua e l’umidità, per cui, oltre ad asciugarla ogni volta, dovrete verniciarla con prodotti dedicati. Inoltre per evitare che la corda della tapparella corra il rischio di bagnarsi, la soluzione migliore sarà quella di automatizzarla: utilizzate un interruttore posizionandolo fuori dal box doccia, magari vicino all’ingresso del bagno.

Per quanto concerne la privacy di una doccia disposta davanti alla finestra, avete alcune soluzioni:
abbassare l’avvolgibile ogni qualvolta; oppure se non volete abbassare la tapparella , di sicuro non potrete applicare la tenda sulla finestra poiche’ si bagnerà. Ma potrete installare i vetri opachi soprattutto se cambierete ex novo i serramenti.
In alternativa, se non cambierete i serramenti con i vetri, potrete applicare delle pellicole opache che si attaccano direttamente sul vetro in modo che la vostra intimità sarà preservata mentre vi farete la doccia.

Come predetto, l’alternativa alla doccia posizionata in fondo è la doccia cosiddetta passante. Se viene installata in mezzo al locale prende tutta la larghezza del bagno e, quindi, per raggiungere la parete opposta all’ingresso, dovrete passare in mezzo alla doccia.

Se invece preferite la vasca, dov’e meglio posizionarla? Partiamo dal considerare innanzitutto le dimensioni di una vasca standard: larga circa 70 cm e lunga 170 cm facendo esclusivamente attenzione a rispettare le distanze minime. Esistono anche le vasche compatte a lunghezza ridotta che misurano addirittura 120 cm e che potreste posizionare sulla parete corta del bagno. Ovviamente le vasche compatte, poiché sono più piccole, non offrono lo stesso confort delle vasche standard, ma, in caso di necessità e se vi serve la vasca s tutti i costi, potrebbero essere una validissima soluzione.

Per il pavimento non dovrete seguire una regola precisa: se vi piace l’idea di enfatizzare la lunghezza del vostro bagno potrete poggiare delle mattonelle in gres porcellanato rettangolari, posate a correre seguendo il lato lungo del locale; altri pavimenti che si addicono perfettamente all’ambiente sono il parquet, anch’esso posato a correre in lunghezza, le resine o il microcemento. Evitate, invece, mattonelle di forma quadrata o di piccole dimensioni perché in in un bagno stretto non vi piacerebbe l’effetto ottico che andrebbero a creare.

Per quanto concerne l’arredamento di un bagno stretto e lungo dovrete valutare soprattutto l’altezza della stanza; il bagno di questa forma, infatti, non deve essere troppo rivestito, meglio arrivare solo a circa metà parete poiché con altezze superiori rischiate di creare uno sgradevole effetto corridoio. L’interno della doccia o della vasca, invece, andrà rivestito fino ad almeno 2 m di altezza. Comunque se volete ridurre al massimo l’effetto corridoio, basterà utilizzare una parete in cartongesso o divisori in vetro satinato che divideranno il lavabo dal WC.

Anche il termoarredo a bandiera può aiutarvi a ridurre lo sgradevole effetto corridoio: esso viene montato perpendicolarmente alla parete e diminuisce ad occhio la lunghezza del bagno. L’idea è geniale perché questo elemento crea una separazione leggera che, però, consente alla luce di filtrare per tutta la stanza del bagno.

Potreste anche suddividere la stanza con antibagno e bagno. Questa è una soluzione drastica ma risolutiva: così creerete due ambienti divisi da una porta: il primo ambiente è il cosiddetto antibagno, che ospiterà il lavabo e la lavatrice; il secondo ambiente ospiterà il WC e il resto del mobilio. Questa soluzione vi farà ottenere sia un vantaggio estetico che pratico poiché, mentre sarete in doccia, qualcun’altro potrà entrare ed accedere al lavabo per lavarsi le mani o accendere la lavatrice.
Per favorire il passaggio, inoltre, e di non poco conto, scegliete anche un lavabo compatto e ridotto.
Ideale sarebbe montare una porta di accesso al bagno che sia scorrevole perché diminuirà l’impiccio della porta a battente, donando molto più spazio dentro al locale.

Cercate poi di evidenziare al meglio l’estensione del bagno decorando la parete più piccola con uno sfondo più scuro, oppure potreste utilizzare la carta da parati 3D, moderna parete tridimensionale che vi donerà la sensazione di entrare in scorci mozzafiato e vi farà sentire non in bagno ma in un altro pianeta. Otterrete un risultato strabiliante! Queste carte sono di facile pulizia, antipolvere e, soprattutto, se le applicherete per rivestire la parete della doccia o della vasca, sono antimacchia e impermeabili. Sono una valida alternativa al rivestimento tradizionale grazie alla loro avanzata tecnologia che prevede uno specifico trattamento antimuffa e antiumidità e non avrete ne scolorimenti ne cattivi odori: solo un effetto wow!

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2 risposte

  1. Luisa ha detto:

    Mia zia è riuscita a dividere il bagno con una tenda in modo che tutta la parte che riguarda lavatrice, panni, detersivi e stendibiancheria che occupano al massimo 1 o 2 metri quadri rimangono chiusi dalla tenda. Ha scelto una tenda molto chiara così passa la luce ma non si vede dietro, per cui quando entri in bagno, nonostante sia stretto, risulta tutto molto in ordine.

  2. Annalisa ha detto:

    Mia mamma ha sempre avuto il bagno stretto e lungo e quando mi sono sposata ho sempre detto che mai e poi mai vorrò una casa con il bagno di quelle dimensioni. Fatto sta che ora abitiamo in una casa molto bella ma il secondo bagno è proprio così e la sua disposizione non mi permette di inserire scarpiere o armadietti che partono da terra. Ho la vasca con la parete in vetro per usarla come doccia e poi ho sfruttato le altezze inserendo uno stendibiancheria fisso sopra il calorifero e dei piccoli armadietti angolari per sistemare profumi e deodoranti.